Giovedì 20 e venerdì 21 gennaio, in modalità online, il Centro Nazionale di Studi Dannunziani terrà un convegno internazionale on line intitolato “D’Annunzio e l’innovazione drammaturgica”.
Il simposio, con diretta streaming su YouTube, è nato da un’idea della presidente del Centro, Elena Ledda, e da due esperti di storia del teatro e di letteratura moderna e contemporanea del calibro di Giovanni Isgrò (università di Palermo) e Carlo Santoli (università di Salerno), che hanno dedicato gran parte delle loro ricerche all’opera dannunziana, in particolare a quella drammaturgica.
In collaborazione con il dipartimento di studi umanistici dell’università di Salerno e con la rivista “Sinestesie” di studi sulle letterature e le arti europee, il convegno è promosso sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, e vanta inoltre il patrocinio della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”.
Il programma, articolato in quattro sessioni, prevede due giornate, dalle ore 9 alle ore 15, dedicate all’analisi del profondo interesse dell’autore pescarese verso il teatro inteso come rinnovamento dell’arte scenica, come possibilità di sviluppo di una drammaturgia non tradizionale, libera dalle banalità, dai compromessi e dalla futilità del quotidiano. Un’innovazione dalla quale il Vate fa scaturire l’idea globale di teatro come spazio/tempo “diverso” e, in quanto tale, veramente rivelatore, rivoluzionario e anti borghese. Partendo dalle prime fasi in cui crescono e montano le idee dell’artista sul teatro, tenendo d’occhio le esperienze coeve dei padri fondatori della scena europea, il simposio mira a individuare e approfondire, in un ideale percorso cronologico, le modernità e l’originalità della concezione scenica dell’autore, la sua attitudine a sperimentare, al fine di garantire la forma più idonea alla sua concezione di drammaturgia d’arte.
Al convegno relazioneranno eminenti dannunzisti, filologi, storici del teatro, della musica e delle arti, provenienti dai maggiori Atenei italiani di Torino, Firenze, Pescara, Venezia, Verona, Salerno, Roma e Napoli. Rivolto a studiosi e appassionati, il congresso sarà seguito in Rete anche da studenti e docenti di università straniere che hanno aderito all’invito del Centro.