Il Centro per il libro e la lettura organizza ogni anno la Campagna Nazionale di promozione della lettura II Maggio dei Libri. La campagna inizia il 23 aprile, giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, e termina il 31 maggio.
Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è l’iniziativa del Centro per il libro e la lettura, nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Cultura, che ogni anno coinvolge le scuole italiane di ogni ordine e grado, sia sul territorio nazionale che all’estero.
Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso, attraverso la qualifica di Città che legge, di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Leggere ad alta voce è un’arte, ma ormai è anche una pratica virtuosa che tutti gli scrittori hanno imparato: si chiama reading ed è un modo di porgere il senso, il ritmo, la musica e l’emozione di un romanzo a un pubblico di lettori ancora potenziali. Leggere ad alta voce “bene” o “molto bene” vuol dire aver capito un’opera al punto da saperla interpretare e recitare. Tutti dovrebbero abituarsi a leggere ad alta voce, è un modo di partecipare, di essere partner dello scrittore, di imporgli le proprie intonazioni. È un modo di gustare appieno la lettura e di condividerla.
I dati emersi negli ultimi anni dalle indagini nazionali e internazionali sul numero dei lettori e sulle competenze di lettura (ISTAT, 2018; OECD, 2016) hanno indotto il Centro per il libro e la lettura a elaborare un progetto di educazione all’esperienza della lettura (Reading Literacy) come strumento di conoscenza e di crescita individuale e collettiva. Per Reading Literacy si intende la capacità di “comprendere e utilizzare testi scritti, riflettere su di essi e impegnarsi nella loro lettura al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di essere parte attiva nella società” (OECD, 2013).
Leggere si dai primi mesi di vita, persino in età prenatale, rappresenta una buona pratica con importanti riflessi sullo sviluppo neurologico e cognitivo del bambino. Al fine di creare un modello di promozione della lettura per la fascia di età compresa tra 0 e 14 anni il Centro per il libro e la lettura ha realizzato tra il 2012 e il 2015 – in collaborazione con enti territoriali e associazioni di categoria quali l’Associazione italiana editori e l’Associazione italiana biblioteche – In Vitro, progetto sperimentale in sei territori pilota rappresentativi delle diverse realtà italiane: le province di Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce, Siracusa e la regione Umbria.