Nata nel 1950 con il titolo “Libri e riviste”, come rassegna di informazione culturale e bibliografica del Dipartimento per l’informazione e la proprietà letteraria della Presidenza del Consiglio dei ministri, nel 1958 assume il titolo Libri e Riviste d’Italia e dal 1976, con la costituzione del Ministero per i beni culturali e ambientali, passa alla Divisione editoria, accrescendo progressivamente i propri contenuti.
Nel 2005 viene avviata una nuova serie con l’obiettivo di adeguare il periodico, sia nei contenuti che nella presentazione grafica, all’evoluzione degli strumenti comunicativi maturata a cavallo tra i due secoli. Dal 2010 diventa rivista ufficiale del Centro per il libro e la lettura e si articola inizialmente in cinque rubriche: Focus, Indagini, Esperienze, Documenti e Materiali, I Libri.
Il quadrimestrale, attualmente pubblicato online (e consultabile sulla Biblioteca Virtuale delle Pubblicazioni Ufficiali dello Stato per i numeri a partire dal 2013), si presenta come uno strumento di informazione e al contempo come luogo di approfondimento dei tanti temi riguardanti il mondo del libro. Così concepita, la rassegna si propone di raggiungere sia gli “addetti ai lavori” (operatori culturali, editori, autori, bibliotecari, docenti, librai, ecc.), sia il pubblico più vasto, concorrendo alla realizzazione delle finalità di promozione del libro italiano e diffusione della lettura.
La rivista è dotata di codice ISSN 0024-2683 ed è riconosciuta dall’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) come pubblicazione scientifica nelle aree scientifico-disciplinari 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche), 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche), 13 (Scienze economiche e statistiche) e 14 (Scienze politiche e sociali).
Nel 2020 diventa “Città che legge – Libri e Riviste d’Italia” per dare voce ai comuni facenti parte dell’omonima rete e della realtà dei Patti per la lettura. Il primo numero è dedicato a Brescia. In parallelo, nel 2022 viene avviata la sezione scientifica “Effetti di Lettura“.
Il fascicolo 1-2/2021 è incentrato su Taormina, quello 3-4/2021 è dedicato a Vibo Valentia, Capitale Italiana del Libro per il 2021, mentre l’1-2/2022 è dedicato ad Assisi e il 3-4/2022 a Ivrea, Capitale Italiana del Libro per il 2022. L’annata 2023 si è aperta con il volume dedicato a Trapani, mentre il volume successivo è stato dedicato alla Capitale dell’anno, Genova.
Il primo numero del 2024 è quello dedicato al capoluogo abruzzese, L’Aquila, mentre il secondo ha come oggetto la Capitale Italiana del Libro 2024, Taurianova.
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 1-2/2024 – Taurianova (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 1-2/2024 – L’Aquila (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 3-4/2023 – Genova (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 1-2/2023 – Trapani (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 3-4/2022 – Ivrea (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 1-2/2022 – Assisi (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 3-4/2021 – Vibo Valentia (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e Riviste d’Italia 1-2/2021 – Taormina (DOWNLOAD)
Città che legge – Libri e riviste d’Italia 1-4/2020 – Brescia (DOWNLOAD)
Libri e Riviste d’Italia 1-4/2019 (DOWNLOAD)
Libri e Riviste d’Italia 1-4/2018 (DOWNLOAD)
Libri e Riviste d’Italia 1-4/2017 (DOWNLOAD)
Libri e Riviste d’Italia 1-4/2016 (DOWNLOAD)
Libri e riviste d’Italia 1-4/2015 (DOWNLOAD)