Salutata da una straordinaria affluenza di pubblico, composto quasi tutto di giovani e giovanissimi, si è tenuta nella cornice del XXXVII Salone del Libro di Torino la prima edizione di #Socialiber, l’inedito incontro voluto dal Centro per il libro e la lettura per mettere a confronto due mondi che finora non si sono mai parlati: gli influencer culturali e il “palazzo”, ovvero i creatori di contenuti digitali dedicati ai libri e le politiche istituzionali per la lettura, di cui il Centro è il terminale operativo. A dialogare col Presidente del Cepell, Adriano Monti Buzzetti, e con la giornalista culturale del TG2 Carola Carulli, i booktoker/booktuber/instabooker Francesca Crescentini (@tegamini), Luca Cena (@whitelandsrarebooks), Riccardo Pedicone (@rickypedi) e Ilenia Zodiaco (@conamoreesquallore); ospite speciale dell’evento, la Presidente del Centro Sperimentale di Cineatografia Gabriella Buontempo . “I creatori di contenuti digitali in ambito editoriale” – ha detto Monti Buzzetti ai suoi ospiti, inaugurando Socialiber – “sono i nuovi attori della promozione del libro tra le nuove generazioni. Come e forse più del critico letterario di vecchio conio, oggi loro attività sulle piattaforme orienta in modo significativo le classifiche di vendita che troviamo compilate sugli inserti culturali dei quotidiani, ma soprattutto contribuisce – su un medium visto spesso come antitetico alla lettura – a colmare la ‘terra di nessuno’ che separa i giovanissimi da librerie e biblioteche. Finora tra voi e le istituzioni pubbliche legate alla promozione culturale le interazioni sono state praticamente nulle, magari anche per reciproca diffidenza; di qui l’idea di un primo incontro-pilota per ‘rompere il ghiaccio’ ed accogliere richieste e suggerimenti”.
Molti gli spunti di riflessione emersi: dall’obiettivo strategico di rendere la lettura una passione di tutti i giorni, puntando anche su generi di nicchia (Zodiaco) all’importanza per l’influencer culturale di far fare al proprio “personaggio” un passo indietro per mettere al centro i libri (Cena), alle potenzialità della nuova narrazione social in dialogo con l’audiovisivo tradizionale (Buontempo). Sul fronte delle proposte operative, grande convergenza sul ripensamento delle biblioteche, che devono diventare spazio d’incontro e di lettura condivisa anche per la prima infanzia (Pedicone); in particolare quelle scolastiche vanno ripensate e potenziate, con un parco libri rinnovato e investimenti in risorse umane (Crescentini). Condivisa anche l’importanza di un approccio fisico-tattile ai libri per i bambini anche molto piccoli, sia a casa che a scuola (Cena). “Sceglierei il termine ‘connessione’ se dovessi definire in una parola il clima di questa prima chiacchierata”, ha commentato Carulli con soddisfazione. L’auspicio conclusivo di Monti Buzzetti: “con il fattivo sostegno del Ministero della Cultura, mi auguro che questa prima tavola rotonda possa presto diventare ciclica ed evolvere in una forma organizzata. Mi spingo a immaginare dei veri e propri ‘stati generali sulla lettura’, dove interlocutori pubblici e influencer del libro possano relazionarsi e progettare insieme. Un’alleanza in nome di quei valori di promozione umana, sociale e civile che il libro veicola, oggi e sempre”.