Da mercoledì 17 a venerdì 19 novembre, alle 20.30, va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna La scrittura smarginata – Le Umberto Eco Lectures di Elena Ferrante, un ciclo di tre lezioni per ascoltare una figura amatissima della letteratura contemporanea italiana: tre differenti testi (La pena e la penna, Acquamarina, Storie, io) presentati al pubblico per la prima volta, a cui dà voce e corpo l’attrice Manuela Mandracchia. Tre appuntamenti a ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria) e in diretta streaming sui profili social di Unibo (Facebook e Youtube); ERT/Teatro Fondazione (Facebook e Youtube); Teatro Arena del Sole (Facebook); Edizioni E/O (Facebook).
Le Umberto Eco Lectures sono parte di una tradizione di Lectiones magistrali affidate a personalità della cultura nazionale e internazionale che, a partire dal 2000, Umberto Eco – allora direttore della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna – decise di proporre all’Università e alla città. La prima serie (nel gennaio del 2000) fu affidata a Elie Wiesel, l’ultima (nella primavera del 2014) a Orhan Pamuk.
Su invito dell’attuale Direttore del Centro Internazionale di Studi Umanistici dell’Università di Bologna, prof. Costantino Marmo, Elena Ferrante ha scritto le tre lezioni che saranno portate in scena da Manuela Mandracchia, nota interprete teatrale e cinematografica italiana, indicata dalla stessa autrice. Nello stesso giorno del debutto, il 17 novembre, esce nelle librerie italiane il volume I margini e il dettato (Edizioni E/O), che raccoglie quattro testi di Elena Ferrante sulla altrui e sulla propria “avventura dello scrivere”: le tre lezioni magistrali destinate alla cittadinanza di Bologna e un saggio composto per la chiusura del convegno degli italianisti su Dante e altri classici. La scrittrice ci chiama a raccolta contro “la lingua cattiva”, storicamente estranea alle verità delle donne, e propone una fusione corale dei talenti femminili.