
Mercoledì 26 novembre 2025 (h 11) si svolge nel quartiere romano di Rebibbia l’inaugurazione di Casa Pasolini (Via Giovanni Tagliere 3, Roma), l’appartamento dove lo scrittore, regista e poeta visse tra il 1951 e il 1954.
In occasione del cinquantesimo anniversario della tragica scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il Ministero della Cultura rende così omaggio a un grande intellettuale del Novecento, che continua ad interrogarci con la forza della sua parola e del suo pensiero. L’obiettivo è quello di restituire la prima abitazione romana di Pasolini come luogo vivo di cultura e memoria. Il progetto prevede la progressiva attivazione di una biblioteca tematica, percorsi di visita guidata, iniziative legate alla formazione e alla ricerca, e in prospettiva anche progetti in collaborazione con il carcere di Rebibbia e borse di studio per giovani artisti.
L’appartamento, vissuto Pasolini insieme alla madre, nel periodo in cui insegnava in una scuola di Ciampino, è stato oggetto di un importante progetto di valorizzazione promosso dalla Direzione generale Musei e dall’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, già responsabile delle case museo Andersen, Boncompagni Ludovisi, Mario Praz e Giacomo Manzù. Le attività hanno previsto l’adeguamento impiantistico degli ambienti per garantire standard di sicurezza e comfort adeguati alla visita pubblica, il restauro delle finiture originarie e degli arredi pertinenti, nonché la rifunzionalizzazione di bagno e cucina. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Municipio IV di Roma Capitale e le associazioni culturali del territorio, coinvolti in un percorso condiviso di valorizzazione.
L’appartamento, acquisito dal Ministero della Cultura grazie alla donazione del produttore Pietro Valsecchi, è ora parte della rete museale nazionale. Casa Pasolini rappresenta un nuovo tassello nella valorizzazione dell’eredità di uno dei maggiori intellettuali del Novecento, riaffermando così il ruolo delle periferie come luoghi di cultura, memoria e futuro.