È online il nuovo bando Educare alla lettura 2023 con scadenza al 30 giugno 2023. Anche quest’anno il budget è di 530.000,00 euro per 16 progetti meritevoli.
Educare ragazze e ragazzi alla reading literacy significa formare costantemente i docenti. È proprio questo lo scopo del bando Educare alla lettura, che arriva oggi alla 6° edizione sostenendo progetti di educazione alla lettura che raccolgono ogni anno l’adesione di centinaia di docenti su tutto il territorio nazionale. Se ne è parlato al Salone del libro di Torino lo scorso 18 maggio in un incontro a cura del Centro per il libro e nell’ambito della rassegna che porta lo stesso nome del bando, per illustrarne le finalità del bando (qui le slide di presentazione), spiegare a chi è rivolto (associazioni, fondazioni, enti senza scopo di lucro), evidenziare quali sono i possibili risultati dell’educazione alla reading literacy. Su questo punto in particolare è intervenuta Margherita Emiletti, ricercatrice Invalsi, che si è soffermata sulle rilevazioni internazionali sull’argomento (Ocse Pisa e Pirls Iea) – tra le basi da cui prese il via il Bando Educare alla lettura già nella sua prima edizione – spiegando in particolare i risultati appena pubblicati dello studio Pirls dedicato alla reading literacy nella scuola primaria (qui è possibile consultare i materiali della presentazione sui dati Pirls).
Da questi dati emerge l’importanza della continua formazione dei docenti con metodi e tecniche innovative, così come proposto dai numerosi progetti finanziati dal bando Educare alla lettura negli ultimi anni. Si tratta infatti di progetti in cui è possibile riscontrare un alto livello di competenze dei formatori oltre che notevoli aspetti di originalità e innovazione nell’approccio formativo e nei laboratori proposti a docenti e studenti degli istituti scolastici partner.
In questa 6° edizione, il finanziamento massimo richiedibile è di 33.125,00 euro per progetti che possono riguardare, a scelta, la formazione di docenti della scuola primaria, secondaria di primo grado o secondaria di secondo grado. La proposta dovrà contenere un programma di unità formative di almeno 20 ore da progettare in coerenza con un piano dei costi adeguato.
Sono invitati a partecipare associazioni, enti senza scopo di lucro, fondazioni che abbiano esperienza almeno biennale in questo ambito. Meritevole sarà la partnership che verrà organizzata con gli istituti scolastici ma anche con librerie, biblioteche, enti di promozione della lettura del territorio che, tra le altre cose, sottoscrivano un Patto per la lettura comunale o intercomunale. Quest’ultimo punto, fondamentale per le politiche del Centro per il libro, mira a rafforzare le reti territoriali anche a partire dalla formazione di chi ogni giorno forma al pensiero critico quelli che saranno gli adulti di domani.
Tutti i dettagli per partecipare possono essere consultati nella pagina dedicata al bando.
Per informazioni educareallalettura@cultura.gov.it