Pistoia è la Capitale Italiana del Libro per il 2026.
L’annuncio è stato dato nel corso di una cerimonia ufficiale a Roma, nella mattinata di venerdì 24 ottobre, nella Sala della Crociera al Collegio Romano, alla presenza della Giuria di esperti e dei rappresentanti dei comuni finalisti. Il verdetto è stato espresso all’unanimità e il progetto premiato è stato giudicato “eccellente”.
Presenti il ministro Alessandro Giuli, il direttore generale Biblioteche e Istituti Culturali Paola Passarelli, il presidente del Centro per il libro e la lettura Giuseppe Iannaccone e il presidente del Consiglio scientifico del Centro, nonché presidente di giuria, Adriano Monti Buzzetti.
La motivazione, letta dal ministro, mette alla base della scelta “la forte coerenza del progetto con grande attenzione ai bisogni della società e a tematiche attuali come intelligenza artificiale e cambiamento climatico, mettendo in campo oltre 1500 iniziative, da mostre tematiche a iniziative originali, per esempio regala un libro ricevi un libri, con il coinvolgimento di spazi non convenzionali per la lettura, come ristoranti o impianti sportivi per “invadere” letteralmente il quotidiano con il libro“.
Le città finaliste in corsa per il titolo erano:
1. Carmagnola (Torino): con il progetto “Identità, libri e territorio”
2. Perugia: “Gocce. L’acqua si fa voce”
3. Pistoia: “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”
4. Nardò (Lecce): “Nardò Capitale della Lettura Rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro”
5. Tito (Potenza): “Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro”
Si tratta della settima capitale italiana del libro in ordine di tempo dopo Chiari, Vibo Valentia, Genova, Ivrea, Taurianova e Subiaco.
A Pistoia sarà assegnato un contributo per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. Il titolo di Capitale italiana del libro sarà formalmente conferito dal Consiglio dei ministri, con propria delibera, dietro proposta del Ministro della Cultura, che recepisce la raccomandazione della Giuria di selezione.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, si inserisce nel più ampio obiettivo di promuovere la lettura e valorizzare la filiera del libro e dell’editoria, anche al fine di rafforzare la coesione e l’inclusione sociali, nonché lo sviluppo della partecipazione pubblica.