Tornano gli Stati generali dei Patti per la lettura: come anticipato nelle scorse settimane, si svolge venerdì 12 e sabato 13 maggio 2023 a Trapani, nella suggestiva cornice di Palazzo Milo Baroni della Salina, la terza edizione della manifestazione dedicata dal Centro per il libro alla riflessione pubblica sui temi legati a uno strumento ormai imprescindibile nella programmazione delle politiche pubbliche a sostegno della lettura.
A Taormina nel 2021 era stata la volta della presentazione del Manifesto dei Patti per la lettura, mentre ad Assisi, lo scorso anno, gli Stati generali avevano chiuso in grande stile la campagna 2022 de Il Maggio dei Libri. Anche quest’anno, l’appuntamento di Trapani è un momento saliente della campagna nazionale di promozione della lettura promossa dal Cepell e in corso dal 23 aprile al 31 maggio.
Oltre ad essere una leva di policy riconosciuta anche dal legislatore nazionale (legge 15 del 2020), il Patto per la lettura è diventato un requisito cogente per la concessione della qualifica di Città che legge. Negli Stati generali, come da tradizione recente ma ormai consolidata, si analizza quanto compiuto finora, tracciando un bilancio sulle esperienze sedimentate negli ultimi anni, scorrendo i dati e passando in rassegna le buone pratiche in via di fioritura nel territorio nazionale, senza disdegnare un discorso di prospettiva sulle iniziative da adottare per proseguire, nel medio periodo, il lavoro di potenziamento e diffusione degli interventi a sostegno della lettura.
I lavori dell’edizione 2023 degli Stati generali prendono il via nel pomeriggio di venerdì 12 maggio, con i saluti istituzionali. Oltre al presidente del Centro per il libro e la lettura Marino Sinibaldi intervengono le autorità territoriali: l’assessore Francesco Paolo Scarpinato (Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana), Mario La Rocca (Direzione generale del Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana), Girolama Fontana (Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Trapani) e Giacomo Tranchida (Sindaco di Trapani).
Si entra nel vivo con l’incontro dal titolo Dal Patto di Trapani alla Valle del Belice, la Rete dei festival letterari: esperienze e sinergie, nel quale prendono la parola Rosalia D’Alì (assessora alla cultura di Trapani) e Renato Alongi (Regione Sicilia, Soprintendenza per i beni culturali) e con il successivo tavolo tecnico moderato dal direttore del Centro per il libro e la lettura Angelo Piero Cappello. Il focus del dibattito è il Piano nazionale d’azione, con attenzione agli strumenti e alle strategie che il Centro intende adottare e accompagnare. Spazio anche alle voci di alcuni protagonisti in grado di offrire una testimonianza su casi locali di rilevanza nazionale: Venezia, Zafferana Etnea, Corigliano-Rossano, Ragusa e Pescara.
A un approfondimento specifico sulle biblioteche è dedicata la sessione mattutina di sabato 13 maggio, con i panel moderati da Vincenzo Santoro (responsabile cultura e turismo ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Il dibattito sulla sostenibilità dei progetti si articola in temi quali l’assistenza alle biblioteche e la promozione della lettura attraverso il fundraising (interviene Massimo Coen Cagli, co-fondatore e direttore scientifico della Scuola di Fundraising di Roma); l’opportunità rappresentata dall’Art Bonus (con il contributo di Lucia Steri, responsabile della comunicazione Art Bonus Ales s.p.a.); l’esperienza Booq e le attività della biblio-officina di Palermo; il ruolo della biblioteca sul territorio e nei Patti (con la progettista culturale Antonella Agnoli) e la coesione sociale attraverso le biblioteche, con il caso del quartiere messinese di Giostra.
L’ultimo capitolo del programma è incentrato sul progetto L’Italia delle Donne – Esperienza con le Città che leggono per un atlante nazionale della riscoperta del ruolo storico delle donne nelle istituzioni locali, a cura di Fulvia Toscano, direttrice artistica del festival Naxoslegge.
Le conclusioni della due-giorni trapanese sono affidate a Angelo Piero Cappello, cui spetta tracciare un bilancio del lavoro svolto e delineare ipotesi di sviluppo.
L’ingresso all’evento è libero fino al raggiungimento della capienza massima di sala.