I festival letterari in Italia sono un fenomeno molto diffuso che interessa ogni anno centinaia di miglia di persone in realtà piccole, medie e grandi con il coinvolgimento di tutta la filiera del libro. Queste manifestazioni sono avamposti di socialità e di diffusione della lettura, sia nella sua dimensione pubblica che in quella privata, intesa come piacere della lettura. Inoltre, i festival, oltre alla dimensione culturale, possono avere anche un impatto positivo sul tessuto socioeconomico delle città che li ospitano, con ricadute importanti sulla qualità della vita dei cittadini.
Con il presidente del Centro per il libro e la lettura Marino Sinibaldi abbiamo analizzato la situazione dei festival letterari in Italia:
Che ruolo hanno i festival nella diffusione del libro e della lettura?
«I festival culturali e letterari hanno in Italia un’importanza particolare perché rappresentano la dimensione pubblica, popolare e sociale della cultura e in particolare della lettura. Sono realtà diffuse in grandi e piccoli centri e hanno la qualità di valorizzare luoghi magnifici del nostro territorio portando la cultura in piazza. In un momento come questo dove abbiamo bisogno di tornare a condividere la nostra presenza collettiva, hanno un’importanza particolare e sono qualcosa di prezioso da difendere per l’ecosistema della lettura in Italia».
Qual è l’impatto socioeconomico di un festival?
«I festival hanno anche un impatto economico forte sulle città che li ospitano. Ma al di là dell’impatto puramente commerciale, valorizzerei l’elemento di conoscenza del territorio. Inoltre, contribuiscono ad aumentare il livello di qualità della vita, sia per i residenti che per chi visita questi luoghi. Infatti, si è creato una sorta di turismo di qualità intorno ai festival».
Che ruolo hanno i festival nelle politiche del Centro?
«Il Centro ha una funzione forte di sostegno per le realtà dei festival. Sono per noi una manifestazione di cos’è la lettura, ovvero un elemento della cittadinanza. È un frammento importante di quella complessa figura che è il cittadino? e la cittadina di oggi, che deve essere una persona consapevole del proprio tempo. Noi pensiamo che la lettura sia il modo migliore per arrivare ad appropriarsi della qualità e delle criticità del proprio tempo, e che i festival siano un luogo fondamentale nel diffondere questo piacere, soprattutto nella sua dimensione pubblica. Oltre, naturalmente, a essere strumento della sua dimensione privata, ovvero il piacere della lettura, senza il quale questo mondo e questa attività non esisterebbe».