Il 30 settembre si celebra la Giornata internazionale della Traduzione, una ricorrenza riconosciuta dalla Nazioni Unite per rendere omaggio al lavoro dei professionisti delle lingue e sottolineare l’importanza della traduzione letteraria come strumento di dialogo internazionale. La data del 30 settembre non è casuale, infatti in questo giorno si celebra anche la festa di San Girolamo che è considerato il patrono dei traduttori. San Girolamo era un monaco italiano autore della “Vulgata”, la prima traduzione in latino della Bibbia dai manoscritti greci ed ebraici, che per secoli ha rappresentato la traduzione canonica della Bibbia per l’intera Chiesa cattolica.
La Giornata internazionale della Traduzione ci ha fornito lo spunto per un focus sullo stato del libro italiano nel mondo e sui provvedimenti introdotti negli ultimi anni dalle istituzioni a sostegno della traduzione. Secondo il rapporto AIE del 2021, il dato dell’export del libro italiano nel mondo si è triplicato negli ultimi 20 anni. Nel 2020 sono stati esportati 8586 titoli, pari dal 12% della novità editoriali prodotte. L’Europa è di gran lunga il nostro mercato principale, ma è in crescita il dato relativo ad Asia e Centro-Sud America, un segno che la letteratura italiana sta generando un interesse che travalica i confini europei.
Allo stesso tempo, resta vivo l’interesse dell’editoria italiana per quello che proviene all’estero. Infatti, ancora nel 2020, sono oltre 13mila i titoli acquistati o tradotti che rappresentano il 17% del nostro mercato editoriale.
Nel corso degli anni, dunque, la traduzione di opere italiane all’estero ha assunto sempre più importanza per diffondere la letteratura e la cultura italiana nel mondo. Ne è la dimostrazione il crescente impegno da parte delle istituzioni a sostegno di questa pratica, in particolare attraverso le iniziative del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Centro per il libro e la lettura. Di questo abbiamo parlato con la Consigliera Simona Battiloro, Capo dell’Ufficio IV della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI, e Angelo Piero Cappello, Direttore del Centro per il libro e la lettura.