Subiaco, in provincia di Roma, è stata proclamata Capitale italiana del libro 2025. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso dell’evento di proclamazione al Ministero della Cultura, a cui hanno partecipato anche il direttore generale Biblioteche e Diritto d’Autore Paola Passarelli, il presidente della giuria Gian Arturo Ferrari (collegato da remoto), il presidente del Centro per il libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti, il direttore del Centro per il libro e la lettura Luciano Lanna.
“È veramente con profonda emozione e commozione che Subiaco oggi gioisce per il riconoscimento di capitale italiana del libro“, ha commentato il sindaco di Subiaco, Domenico Petrini, “Subiaco conserva nel suo patrimonio un legame stretto con il libro e questo grazie all’opera nei monasteri benedettini, la prima tipografia italiana. Subiaco si farà trovare all’altezza, il progetto è ambizioso e ci riempie di felicità e orgoglio (…) essere Capitale italiana del libro nell’anno giubilare (…) un riconoscimento anche più importante che ci carica di responsabilità“.
Le altre città finaliste erano Grottaferrata (Rm), Ischia (Na), Macchiagodena (Is), Mistretta (Me) e Sorrento (Na).
Le Capitali italiane del Libro
Il conferimento del titolo, di durata annuale, è stato istituito con Legge 13 febbraio 2020 n. 15. La prima Capitale italiana del Libro è stata Chiari (Bs), nel 2020, alla quale il riconoscimento è stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la comunità attraverso i canali social dell’amministrazione comunale durante il lockdown. Nel 2021 Vibo Valentia, nel 2022 Ivrea, nel 2023 Genova, nel 2024 Taurianova.