La letteratura e la matematica rappresentano, da sempre, gli opposti poli di discipline culturali definite “umanistiche”, le prime, e “scientifiche” le seconde. Ma è corretto considerarle ‘antitetiche’? È corretto dividerle così nettamente? O, forse, con l’ingresso prepotente del digitale nelle nostre vite si può immaginare un’alleanza delle due discipline per promuovere lettura e cultura insieme? Se ne parlerà sabato 17 luglio al Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera), durante il convegno Il Piacere: tra ermeneutica e digital studies in cui il più celebre romanzo dannunziano verrà messo sotto la lente degli algoritmi nel tentativo di stabilire se è possibile applicare formule e metodologie matematiche per offrire ulteriori livelli di leggibilità di un testo letterario.
L’incontro, ospitato nel perfetto contesto del Vittoriale proprio nell’anno del suo centenario, è sviluppato all’interno del progetto Chiari Index, promosso da Marco Dotti e Marcello Esposito, coordinato da Daniela Mena, che negli scorsi mesi ha visto circa 200 studenti della città e dintorni cimentarsi nell’applicazione degli indici di leggibilità all’incipit de Il Piacere, affiancati e aiutati dai propri insegnanti, da Eugenio De Caro e dall’informatica Alice Raffaele.
Dopo i saluti iniziali del “padrone di casa” Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, delle On. Marina Berlinghieri e Flavia Nardelli, dell’assessore alla cultura del Comune di Chiari Chiara Facchetti e di Elena Ledda, presidente del Centro Nazionale di studi dannunziani di Pescara, ciascuno dei relatori ospiti affronterà il tema principale attraverso la diversa prospettiva aperta dai propri campi di indagine. Di come e quanto l’ecosistema digitale possa aiutare il piacere della lettura parlerà Angelo Piero Cappello, Direttore del Centro per il libro e la lettura; di Stile e struttura del Piacere Pietro Gibellini (Università di Venezia), mentre di Riletture e travisamenti discuterà Antonio Zollino (Università Cattolica di Brescia). Dalla letteratura alla computazione, dall’editoria al marketing, interverranno i docenti Fabio Ciotti (Università di Roma), maestro nel campo della teoria e critica computazionale della letteratura, Marco Dotti (Università di Pavia) e Marcello Esposito (Università di Castellanza), anticiperanno alcuni dei risultati di una indagine computazionale condotta sul Piacere di Gabriele d’Annunzio. Parte di tale indagine, poi, confluirà nella nuova edizione BUR (Biblioteca Universale Rizzoli) del romanzo, a cura dello stesso Angelo Piero Cappello, che è anche curatore del volume Matematica della Letteratura (Mimesis edizioni), tra i fautori di una promozione interdisciplinare della lettura, finalità istituzionale perseguita anche dal Centro per il libro e la lettura da lui diretto.
Un panel che nasce quindi con l’intento di aumentare la consapevolezza sulle possibilità aperte dalla tecnologia nel campo della letteratura, inserendosi implicitamente nel quadro delle indicazioni della legge 15/2020 sul libro e la lettura tesa a “promuovere un approccio alla lettura in riferimento alla valorizzazione delle competenze richieste dall’ecosistema digitale”. La partecipazione al convegno è aperta al pubblico previa prenotazione all’indirizzo piacere.eventbrite.it