Si sono svolti a Taormina, venerdì 18 e sabato 19 giugno – promossi e organizzati dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito di Taobuk Festival – i lavori dedicati alla stesura del “Manifesto dei Patti per la Lettura”, un articolato simposio di comuni, sindaci, regioni e istituzioni, che ha visto nascere il manifesto programmatico in 10 punti, che per la prima volta identifica nei libri e nella lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità.
Uno strumento capace di rilanciare i territori, di costruire una società aperta e inclusiva, di promuovere la costruzione di reti tra i Comuni, Regioni, entità pubbliche, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali al fine di sostenere e incentivare la collaborazione permanente sui territori.
Rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili, è un altro obiettivo fondamentale del Manifesto: allargare la base dei lettori e delle lettrici abituali e consolidare le abitudini di lettura, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale.
Il Manifesto dei Patti per la lettura in pdf.
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MANIFESTO DEI PATTI PER LA LETTURA
1. I Patti per la lettura sono strumenti di governance riconosciuti dalla legge 15/2020 per la promozione e sostegno della lettura, quali principali mezzi operativi per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura. Sono promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “Città che legge”. #LETTURA
2. I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo il piacere di leggere, la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza. #PIACERE DI LEGGERE #COESIONE SOCIALE
3. I Patti per la lettura vengono adottati dai Comuni (Patti comunali), anche in forma aggregata (Patti intercomunali), e possono essere adottati dalle Regioni (Patti regionali), al fine di costituire una rete di collaborazione permanente su un territorio, più o meno esteso, con la finalità generale di riconoscere a tutta la popolazione il diritto di leggere. #RETE #RESPONSABILITÀ #COMUNITÀ #COLLABORAZIONE
4. I Patti per la lettura vengono costituiti da entità pubbliche, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, istituti culturali, enti del terzo settore e altri soggetti che ne condividono le finalità. La mappatura di attività e progetti già presenti sul territorio o la pubblicazione di una manifestazione di interesse che raggiunga i soggetti potenzialmente interessati possono essere fasi preparatorie per la sottoscrizione del Patto. Il patto può diventare un “moltiplicatore” di scambi culturali e partecipazione attiva.
#COORDINAMENTO
5. I Patti per la lettura agiscono per allargare la base dei lettori e delle lettrici abituali e consolidare le abitudini di lettura, per avvicinare alla lettura i non lettori, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, i nuovi cittadini, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale. Con l’obiettivo di rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili, puntano a includere chi è in difficoltà favorendo iniziative negli istituti penitenziari, negli ospedali, nelle strutture socio-assistenziali.
#LEGGERE #INCLUSIONE
6. I Patti per la lettura, il cui capofila è il Comune, sono formalmente approvati con una delibera di giunta che, premettendo le caratteristiche di quel territorio, individua la missione e gli obiettivi generali di promozione della lettura, rispetto al proprio contesto, ed elenca in dettaglio i diversi sottoscrittori che lo stipulano.
#IDENTITÁ #PARTECIPAZIONE
7. I Patti per la lettura mirano a creare una vera e propria sinergia tra tutti i sottoscrittori e stabiliscono un tavolo di coordinamento per l’organizzazione e la comunicazione delle attività. Ciascuno dei sottoscrittori, oltre a mettere a disposizione le proprie competenze al fine di organizzare azioni congiunte, si impegna a informare gli altri sottoscrittori delle proprie attività, affinché si crei una condivisione delle buone pratiche. Attraverso l’adesione al patto le loro singole attività vengono amplificate dalla partecipazione alla rete e ritornano sul territorio rinnovate. #CONDIVISIONE #COOPERAZIONE #COMPETENZE #CIRCOLARITÁ
8. I Patti per la lettura hanno il duplice intento di dare continuità e vigore alle iniziative di promozione della lettura già collaudate sul territorio e di svilupparne di nuove e innovative. Possono diventare incubatori di idee e terreno fertile da cui far germogliare e crescere progetti di rete al fine di partecipare a bandi oppure ottenere finanziamenti.
#COPROGETTARE #DIFFONDERE
9. I Patti per la lettura vengono censiti dal Centro per il libro in una Banca Dati dedicata in cui si prevede di impostare un set di indicatori per la valutazione di impatto degli stessi in modo che il lavoro sui territori si possa analizzare e misurare, e anche migliorare.
#EFFICACIA #IMPATTO.
10. I Patti, espressione dell’impegno e della vitalità di un territorio, possono rinnovarsi per accogliere nuove forze e creare valore nel cambiamento. Periodicamente, i sottoscrittori possono trasformarsi, cambiare volto, se ne possono accogliere di altri, esprimendo, attraverso questi strumenti, la continua evoluzione di luoghi e idee.
#CAMBIAMENTO #EVOLUZIONE #APERTURA #VALORE #IMPEGNO