Sarà Ivrea la Capitale italiana del Libro per il 2022. Lo ha annunciato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. Ivrea è stata scelta dalla giuria presieduta da Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura, e composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio e Valentina Sonzini. Gli altri sette Comuni finalisti erano Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pistoia, Pescara e Pordenone.
“Qualità del progetto, capacità di innovare proponendo modelli nuovi e capacità di trasformazione, progetto economico capace di spendere le somme messe a disposizione dal MiC e di attrarre investimenti. Sono questi i criteri che hanno guidato i commissari chiamati a designare la prossima Capitale italiana del Libro individuando in Ivrea la migliore candidata tra le otto finaliste”. Ha spiegato così Marino Sinibaldi il percorso e i criteri alla base della scelta. “Al di là della città vincitrice tutti i progetti erano di grande qualità e – ha aggiunto Sinibaldi – non vorremmo che questa ricchezza venisse dispersa, vorremmo che al di là della proclamazione della città vincitrice alcuni di questi progetti siano portati avanti. Il Centro per il libro e la lettura è a disposizione per sostenerne alcuni con le sue competenze e le finanze a sua disposizione”.
Il progetto della Città a cui viene conferito il titolo di “Capitale italiana del libro” per il 2022 sarà finanziato con 500.000 euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura. Il titolo di “Capitale italiana del libro” è stato istituito dalla legge n. 15 del 13 febbraio 2020. Nelle precedenti edizioni sono state Capitali italiane del libro le città di Chiari nel 2020, titolo attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri nella prima edizione e Vibo Valentia nel 2021.