Il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura, da più di dieci anni partner istituzionale della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, partecipa dal 4 all’8 dicembre a Più libri più liberi 2024 con un denso calendario di appuntamenti che coinvolge scrittori, studiosi e promotori della lettura. E, per il terzo anno consecutivo, ospita i propri incontri in uno spazio dedicato, il nuovo Stand Cepell (Piano Forum – P20).
La giornata inaugurale di mercoledì 4 dicembre si apre con Come promuovere i libri a scuola (Sala Cepell, h 15.30), in cui lo scrittore Marco Lodoli dialoga con il direttore del Centro Luciano Lanna e l’insegnante Pier Paolo Segneri.
Marco Lodoli è scrittore e giornalista. Insegnante nella scuola superiore, ha iniziato la carriera letteraria con le poesie Un uomo innocuo (1978) cui hanno fatto seguito numerose opere di narrativa al centro delle quali è spesso un mondo metropolitano difficile, a volte spietato, ma tuttavia attraversato da una vena favolistica e surreale e popolato di personaggi che, pur segnati dalla vita, ne ricercano il senso profondo. Si ricordano: Diario di un millennio che fugge (1986), Snack Bar Budapest (1987), scritto insieme alla moglie Silvia Bre e dal quale è stato tratto l’omonimo film diretto da Tinto Brass; la trilogia I principianti, comprendente I fannulloni (1990), Crampi (1992), Grande circo invalido (1993); Il vento (1996) con il quale ha vinto il premio Grinzane Cavour 1997; I fiori (1999); Sorella (2008); Italia (2011); Vapore (2013); Vento forte tra i banchi (2013); Il fiume (2016). Tra le sue opere figurano anche alcune raccolte di racconti, tra le quali Il grande raccordo (1989), Cani e lupi (1995), I professori e altri professori (2003) e Bolle (2006). Alla sua città natale ha dedicato Isole. Guida vagabonda di Roma (2005) e Nuove isole. Guida vagabonda di Roma (2014), mentre tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati il saggio letterario L’eroe e la maga (2016), i romanzi Paolina (2018), Il preside (2020) e Tanto poco (2024), e la raccolta di versi Vabbè (2021).