Sarà dedicata alle donne la XXI edizione del Pisa Book Festival, salone dell’editoria indipendente che torna a Pisa dal 28 settembre al primo ottobre. Cuore della manifestazione saranno gli Arsenali Repubblicani dove i migliori editori indipendenti italiani aspettano il loro pubblico di appassionati, mentre gli eventi saranno ospitati nelle adiacenti sale del Museo delle Navi, nella Chiesa di San Vito e a Palazzo Reale. Un percorso che tocca i luoghi iconici della città di Pisa e contribuisce al fascino di quello che è diventato l’appuntamento culturale più atteso della città.
La XXI edizione sarà dedicata alle donne, mentre un’attenzione particolare sarà rivolta alla partecipazione delle scuole e allo sviluppo delle biblioteche scolastiche, fondamentali per la creazione di un ecosistema favorevole alla lettura.
Il programma completo sarà online ai primi di settembre, ma sui canali social del Festival sarà possibile seguire tutti gli aggiornamenti relativi agli ospiti confermati e agli editori in catalogo. Tra le novità, un ciclo di lezioni di Storia, che si terrà a Palazzo Reale, e Giallissima, una serie di conversazioni intorno ai più famosi detective letterari. Grande spazio, come sempre, alla Poesia e alla narrativa italiana contemporanea.
Tra gli appuntamenti di quest’anno alcuni momenti celebrativi, l’anniversario Manzoniano, quello di Italo Calvino e la terza edizione dei Pisa Book Translation Awards, il Premio organizzato dal Pisa Book Festival in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, che annuncia oggi la terzina dei traduttori finalisti selezionata dalla Giuria Scientifica.
I testi e i traduttori selezionati sono:
Ciaran Carson, Tè al trifoglio, traduzione di Eleonora Ottaviani, Del Vecchio Editore, 2022 (ed. originale inglese 2001)
Sharon Dodua Otoo, Una stanza per Ada, traduzione di Fabio Cremonesi, NN editore, 2022 (ed. originale tedesca 2021)
Marie-Hélène Lafon, Storia del figlio, traduzione di Antonella Conti, Fazi editore, 2022 (ed. originale francese 2020)
Il vincitore assoluto del Pisa Book Translation Award, sarà proclamato alla Cerimonia di premiazione di venerdì 29 settembre, all’interno della XXI edizione del Pisa Book Festival.
Nello stesso contesto, sarà assegnato anche un Premio alla Carriera a Renata Colorni, profonda conoscitrice della lingua tedesca e delle letterature germanofone. Già insignita del Premio Monselice per la traduzione letteraria e scientifica nel 1991, del Premio Grinzane Cavour per la traduzione nel 1995, del Premio Feltrinelli per la traduzione letteraria nel 2007, Renata Colorni ha tradotto, tra gli altri, Freud, Schnitzler, Thomas Mann, Canetti, Dürrenmatt e Bernhard, contribuendo in modo essenziale alla conoscenza e alla diffusione in Italia di numerosi testi fondamentali del Novecento letterario europeo.
Il Pisa Book Translation Award, riservato alle case editrici indipendenti italiane, che possono partecipare con un loro titolo di narrativa pubblicato in traduzione italiana nel 2022, ha lo scopo di valorizzare il prezioso contributo dato dalle traduttrici e dai traduttori alla diffusione delle conoscenze e agli scambi culturali tra le nazioni. La terza edizione ha visto la partecipazione di una ventina di testi narrativi, tradotti da sette lingue diverse (francese, inglese, olandese, serbo, spagnolo, tedesco, norvegese) e appartenenti a culture letterarie europee ed extra-europee. Le opere presentano una fenomenologia molto ampia, che spazia dalla raccolta di racconti al romanzo, al memoir.
La giuria del Premio è presieduta da Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, e formata da Alberto Casadei, Lucia Della Porta, Enrico Di Pastena, Serena Grazzini, Andrea Nuti, esperti nel campo della letteratura, della linguistica e della traduzione.
Il Pisa Book Festival è sostenuto dalla Fondazione Pisa, dal Comune di Pisa e dalla Regione Toscana, con il contributo di Acque S.P.A, Camera di Commercio e CNA.