Centro per il libro e la lettura

A Trieste dal 30 agosto al 1 settembre il 39esimo IBBY International Congress

È stato presentato ieri martedì 6 agosto nella Sala Giunta del Comune di Trieste, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, dell’assessore comunale alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio e della vice presidente di IBBY Italia Elisabetta Lippolis, il 39° Congresso di IBBY International, che si terrà a Trieste dal 30 agosto al Primo settembre. L’evento è realizzato grazie al supporto dei partner istituzionali co-organizzatori: il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Trieste.

«Due aspetti mi hanno colpito di questa iniziativa — ha dichiarato l’assessore comunale alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossiil primo è la finalità di promuovere la comprensione internazionale attraverso i libri per bambini. Ricordiamolo, oggi più che mai la comprensione e la comunicazione sono importanti. La seconda cosa è che la scelta di organizzare il Congresso a Trieste non è dovuta solo a ragioni culturali ma anche a motivi legati alla nostra storia recente, perché la città è stata testimone di orrori e tragedie del ‘900. Nel DNA di Trieste ci sono la pazienza e l’accoglienza. Questo congresso è dunque una iniziativa meritoria per tanti motivi

Ha proseguito Giorgio Rossi: «Il Congresso porterà a Trieste un evento di spessore, ma sono convinto che anche i partecipanti potranno arricchire il proprio bagaglio culturale grazie alla permanenza nella nostra città.»

Ha poi preso la parola l’assessore comunale alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio: «Ringrazio il collega Giorgio Rossi per questo invito e gli organizzatori di questa iniziativa. Il Congresso IBBY è certamente un momento di incontro tra gli operatori del settore ma è anche un evento importante che dà grande lustro alla città. Tengo ad evidenziare anche il valore sociale di questo Congresso, l’educazione alla lettura e alla curiosità sono fondamentali nella promozione della conoscenza, passaggio essenziale per il progresso civile della collettività. Tutto questo assume un valore ancora maggiore in quest’epoca, nella quale la distanza e il confronto tra le generazioni sono più complessi rispetto al passato. È fondamentale che le istituzioni cerchino di colmare questa distanza, che è rischiosa se non viene gestita. Lettura, conoscenza, arte sono tra gli strumenti più importanti per poterlo fare.»

Ha concluso Maurizio De Blasio: «Colgo l’occasione per evidenziare il ruolo importantissimo che le nostre biblioteche civiche hanno svolto e stanno svolgendo nelle attività di preparazione al Congresso e ringrazio di cuore quanti sono impegnati nella buona riuscita di questa iniziativa.»

La vice presidente di IBBY Italia Elisabetta Lippolis ha ricordato che nel panorama nazionale la Regione Friuli Venezia Giulia e Trieste si distinguono per l’eccellenza dei progetti di promozione della lettura e che Trieste detiene il riconoscimento di “Città che legge” e ha sottolineato come quindi il Congresso IBBY verrà ad innestarsi in un terreno già fertile, e che ci sarà modo per i partecipanti di attingere alle buone pratiche attuate nel territorio. Elisabetta Lippolis ha poi evidenziato come sin dalle fasi preparatorie si sia venuta a creare una importante sinergia con tutte le realtà del territorio coinvolte direttamente ed indirettamente nell’evento. Elisabetta Lippolis ha concluso informando che ad oggi risultano iscritti al Congresso 630 delegati provenienti da 65 Paesi.

IBBY (International Board on Books for Young People) è un’organizzazione senza scopo di lucro fondata a Zurigo nel 1953 da Jella Lepman, giornalista e scrittrice nata a Stoccarda nel 1891 da famiglia ebrea, emigrata in Inghilterra nel 1936 per sfuggire alle persecuzioni naziste: rientrata in Germania alla fine della II Guerra Mondiale, intuì che per ricostruire la coscienza di un Paese, per contrastare l’abbrutimento, la tristezza e l’assenza di prospettive lasciate dal nazismo, il compito più urgente era dare a donne e bambini non solo pane e vestiti, ma anche “cibo per la mente”, libri provenienti da tutto il mondo che aiutassero a coltivare il rispetto per lo straniero e la curiosità verso ciò che è diverso. Per questo costituì a Monaco l’Internationale Jugendbibliothek (Biblioteca internazionale dei giovani) e con l’aiuto di Astrid Lindgren, Lisa Tetzner e Erich Kästner fondò IBBY, che oggi è composta da 84 sezioni nazionali in tutto il mondo: rappresenta Paesi con programmi di editoria e alfabetizzazione ben sviluppati e altri Paesi con pochi professionisti dedicati che svolgono un lavoro pionieristico nell’editoria e nella promozione dei libri per bambini.

Il Congresso internazionale è un appuntamento che si tiene ogni due anni e la cui organizzazione viene di volta in volta affidata a uno dei Paesi membri; è la terza volta che tocca all’Italia: la prima a Firenze nel 1958, la seconda a Bologna nel 1970. È ora il turno di Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia, una delle regioni più attive nella promozione del libro e della lettura per bambini e giovani adulti, grazie anche a LeggiAMO 0-18, un progetto dell’Amministrazione regionale che promuove la lettura tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze sin dalla nascita, coinvolgendo attivamente la scuole, le biblioteche, le famiglie e l’intera comunità.

All’interno del territorio regionale non è solo il ruolo di capoluogo regionale ad aver fatto ricadere la scelta su Trieste, ma anche il fatto di aver ottenuto il riconoscimento di “Città che legge” e di essere una città che vanta una ricca tradizione culturale e letteraria e una comunità multiculturale, che può contare su un’ampia rete di biblioteche diffuse, sulla presenza di prestigiose istituzioni scientifiche internazionali — alcune delle quali attive nella divulgazione e nella promozione della lettura (OGS) e nella ricerca su cervello e lettura (SISSA) —, di case editrici per bambini e ragazzi, di realtà come il Centro per la Salute del Bambino, che promuovono progetti e programmi mirati tra cui ad esempio Nati per Leggere. Trieste inoltre è una città che è stata testimone di tutti gli orrori e le tragedie che la fondatrice di IBBY Jella Lepman auspicava venissero risparmiate alle generazioni future, ma come città di frontiera è stata anche testimone dei benefici che il dialogo e la comprensione reciproca possono portare.

Lo slogan scelto per l’edizione 2024 — “Join the revolution! Giving every child good books” —è un appello all’impegno ma anche un atto di coraggio in un tempo difficile, in cui buoni libri possono fare la differenza per favorire la comprensione internazionale e per aiutare in modo particolare i più piccoli a immaginare mondi diversi, più giusti per tutte e tutti.

A fare da prologo al Congresso sarà l’inaugurazione, mercoledì 28 agosto alle ore 17 in Sala Veruda, della mostra “Jella Lepman – Fateci cominciare dai bambini. Libri come ponti / Let us begin with children. Books as bridges”, promossa da IBBY Italia.

Il programma completo del Congresso è disponibile QUI.

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