Il 18 e 19 giugno a Taormina, nell’ambito di Taobuk Festival 2021, sindaci, regioni e istituzioni si danno appuntamento per definire un modello unificato di Patto per la promozione e il sostegno del libro e della lettura. E dal Teatro antico parte il viaggio di Città che legge Dante.
“I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza”. È uno dei punti della bozza del Manifesto dei Patti per la lettura, il documento che sarà presentato e discusso il 18 e il 19 giugno a Taormina durante gli «stati generali della lettura» organizzati dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del Taormina Book Festival.
I Patti per la lettura sono uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura, riconosciuto dalla legge 15/2020 del 13 febbraio 2020, che individua nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio. Sono promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto Città che legge e possono avere sia natura “comunale” che “regionale”.
A Taormina, i Patti saranno al centro di una due-giorni di incontri che vedrà la partecipazione di istituzioni, sindaci, rappresentanti delle regioni e della filiera culturale e toccherà temi legati alle comunità cittadine di lettori, ai processi partecipativi, alle trasformazioni culturali in corso, portando l’esempio di quei territori in cui i Patti sono già operativi e hanno raggiunto importanti risultati. Obiettivo conclusivo sarà la definizione di un manifesto programmatico in 10 punti, finalizzato a divulgare e sostenere in modo capillare e sistematico la cultura del libro. Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali web del Centro per il libro e la lettura.
Al termine della seconda giornata, la sera di sabato 19 giugno, ad andare in scena è Dante. Nello stesso Teatro antico di Taormina in cui, in una memorabile serata di luglio del 1960, Vittorio Gassman incantò Cary Grant, Sophia Loren e gli altri partecipanti alla cerimonia di premiazione del David di Donatello recitando il Canto XXVI dell’Inferno, si inaugurerà il viaggio di Città che legge Dante, il ciclo di appuntamenti e letture dantesche organizzato dal Centro per il libro e la lettura per celebrare il 700° anniversario dalla scomparsa del Poeta. L’introduzione sarà affidata al giornalista Aldo Cazzullo (autore di A riveder le stelle, Mondadori), mentre Fabrizio Gifuni interpreterà due canti della Divina Commedia. Tra questi ci sarà il ventiseiesimo dell’Inferno, il Canto di Ulisse, simbolo sia del mito universale del viaggio che di un’umanità fatta per «seguire virtute e canoscenza». Città che legge Dante proseguirà per tutta l’estate, con tappe a Roma (5 luglio), Reggio Calabria (17 luglio), Padova (22 settembre) e chiusura il 2 ottobre a Lecce.