Centro per il libro e la lettura

“Lezioni di Letteratura”: Angelo Piero Cappello racconta la rivalità tra Pirandello e d’Annunzio

Il 21 maggio (h 19.30) al Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica il nuovo appuntamento di Lezioni di Letteratura, attraverso l’analisi di Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello e del Vangelo secondo l’Avversario di Gabriele d’Annunzio, ci conduce grazie ad Angelo Piero Cappello alla scoperta dei retroscena di una celebre rivalità letteraria di inizio Novecento, accompagnati da una lettrice d’eccezione come Anna Boniauto.

Luigi Pirandello non nascose mai, anzi continuamente e pubblicamente ripropose una profonda insofferenza – umana, prima che letteraria – per il suo rivale in arte Gabriele d’Annunzio, al quale non risparmiò mai critiche tanto aspre da poter quasi essere considerate degli insulti. Tuttavia, a un certo punto della sua avventura di vita e di letteratura i toni aggressivi del Siciliano si attenuarono, andarono quasi diluendosi dentro una cordialità di forma che gli consentì perfino di curare la regia di un’opera teatrale del suo rivale abruzzese. La sotterranea, forse inconsciamente segreta e inconfessabile, ammirazione di Pirandello per d’Annunzio, nascosta dietro l’astio apparente, emerse d’improvviso quando Pirandello trovò nelle pagine dannunziane del Vangelo secondo l’Avversario (1924) perfino i motivi di ispirazione per vergare le ultime battute del suo più grande romanzo: Uno, nessuno e centomila (1926).

La quarta edizione di Lezioni di letteratura è realizzata da Fondazione Musica per Roma e Fondazione De Sanctis, in collaborazione con Centro per il libro e la lettura – anche nell’ambito della campagna Il Maggio dei Libri – e Fondazione Bellonci: otto incontri tenuti da scrittori e intellettuali che raccontano al pubblico i loro libri più cari dandone una personale interpretazione. Un’occasione unica per affrontare attraverso chiavi di lettura originali e attuali i grandi classici della letteratura mondiale e le opere contemporanee più dibattute, riscoprire capolavori, riflettere attraverso di essi sui grandi temi universali e renderli strumenti utili per comprendere il presente, ma soprattutto, per riviverli e riscoprirli filtrati dalla sensibilità e dalla voce di artisti contemporanei. Le lezioni sono rivolte al grande pubblico di appassionati e lettori e a tutti coloro che hanno il desiderio di conoscere e approfondire alcune tra le opere più celebri della mondanità, da Luciano Bianciardi a Svetlana Aleksievic passando per Giacomo LeopardiEmily Brontë e Dante Alighieri.

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