Dopo il successo della prima edizione, con più di trentamila presenze in quattro giorni, dal 5 all’8 ottobre torna il Campania Libri Festival, dedicato quest’anno a Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita. Stesso luogo, la splendida cornice del Palazzo Reale di Napoli, ma con tante novità di rilievo rispetto a dodici mesi fa. A cominciare dalla significativa presenza delle principali case editrici italiane che, insieme ai loro stand nel percorso fieristico allestito nei cortili, animeranno gli oltre 200 eventi, tra presentazioni, dibattiti, laboratori e incontri, di una rassegna letteraria che ha ambizioni e cattura attenzioni.
Finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano e diretta da Ruggero Cappuccio, la manifestazione, curata dal filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi, è articolata in quattro percorsi tematici (Le parole, le storie, i silenzi; Nel cuore del presente; Di là dal mare e lontano; Altre frequenze). Tutti caratterizzati da un diverso colore (rispettivamente il verde, il giallo, il blu e il rosso), capaci di accompagnare cromaticamente il volo della nostra fantasia. “È tempo di librarti” è infatti il significativo slogan della nuova edizione, per scrivere il secondo capitolo di una storia appena iniziata. Un capitolo che anche quest’anno ha un grande rilievo internazionale, come testimonia la partecipazione di tanti scrittori apprezzati in ogni continente e la presenza di Juergen Boos, presidente e CEO della Fiera del Libro di Francoforte, la più prestigiosa manifestazione letteraria del mondo, che vedrà l’Italia come ospite d’onore nel 2024.
Tra gli autori stranieri, sono attesi al Campania Libri Festival molti nomi di prestigio del panorama editoriale. L’anteprima – il 2 ottobre – è affidata a Benjamin Labatut, lo scrittore cileno che, dopo il successo mondiale di Quando abbiamo smesso di capire il mondo, torna in libreria con Maniac, storia di uno dei più grandiosi progetti scientifici del Novecento. Nei giorni del Festival ci saranno: il messicano Guillermo Arriaga, scrittore tra i più potenti e originali della narrativa contemporanea, noto nel mondo anche per le sceneggiature di famosi e premiati film (Amores Perros, Babel) di Alejandro González Iñárritu; la scrittrice francese Maylis Besserie, vincitrice, nel 2020, del Goncourt Prix per il suo romanzo d’esordio L’ultimo atto del signor Beckett; Petros Markaris, giallista di fama internazionale che dialogherà con Maurizio De Giovanni, in una doppia indagine che coinvolge Kostas Charitos e il commissario Ricciardi; Jude Ellison Sady Doyle, saggista e attivista seguitissimo nel mondo anglosassone, che scrive di tematiche queer, femminismo e cultura di massa; Helga Flatland, autrice norvegese, tra le voci più significative della letteratura scandinava contemporanea; lo spagnolo Manuel Vilas, del quale tra meno di una settimana sarà nelle librerie il nuovo Amor costante; la sua connazionale Irene Vallejo che, dopo il best seller internazionale Papyrus, pubblica Il mio arco riposa muto. Il romanzo dell’Eneide; Katerina Poladjan, autrice residente in Germania nata a Mosca da genitori di origini armene, della quale abbiamo letto e apprezzato in Italia La musica del futuro.
Non meno ricco il parterre di scrittori italiani, tra i quali autori consacrati come Emanuele Trevi, Paolo Di Paolo, Igiaba Scego, Giorgio Falco, Matteo B. Bianchi, Francesca Giannone, Maria Grazia Calandrone, e voci nuove come Aurora Tamigio, Gian Marco Griffi, Beatrice Salvioni, Monica Acito, studiosi di grande levatura come Mauro Bonazzi, Paolo Giulierini, Vittorio Lingiardi, Enrico Malato, Andrea Graziosi e una straordinaria leva di giallisti: Luca Crovi, Enrico Pandiani, Patrizia Rinaldi, Sara Bilotti, Serena Venditto, Luca Delgado, Piera Carlomagno, Giancarlo Piacci. E poi ancora, tra gli altri: Nicola Campogrande, Claudia Durastanti, Gianni Solla, David Parenzo, Michela Monferrini, Emanuele Coen, Camilla Ronzullo, Corrado De Rosa, Carlo Vecce, Dario Ferrari, Gaia Manzini, Pasquale Palmieri, Marco Ciriello, Titti Marrone, Valerio Minnella, Tommaso Di Dio, Luca Briasco, Arnaldo Testi, Michele Zatta, Gianluca Cherubini e Marco Ercole, Boris Sollazzo, Carlo Rainone, Peppo Bianchessi, Pasquale Ferrara.
Il programma completo è consultabile QUI