Due popoli, due culture, due lingue, la stessa anima. Dal 24 al 28 maggio, l’Italia e la Romania si incontrano a Bookfest, la Fiera Internazionale del Libro di Bucarest, dove il nostro paese è stato invitato a partecipare con i suoi libri e autori come ospite d’onore. Organizzata da Aer – Asociația Editorilor din România presso il centro espositivo Romexpo e giunta alla sua sedicesima edizione, Bookfest è la più importante manifestazione legata al mondo dell’editoria in Romania: un evento di riferimento per tutte le principali case editrici romene, con una dimensione internazionale in crescita anno dopo anno. Il luogo ideale dove proseguire lo straordinario viaggio che l’editoria, la letteratura e la lingua italiana stanno conducendo nelle principali fiere e saloni letterari del mondo, iniziato negli anni scorsi e ripreso con vigore dopo la sosta della pandemia: a novembre del 2022, l’Italia è stata ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti; ad aprile di quest’anno ha rivestito lo stesso ruolo (tornando a farlo dopo oltre vent’anni) al Festival du Livre de Paris; ora anche la Bookfest di Bucarest riconosce all’Italia una posizione privilegiata, mentre all’orizzonte già si profila il ruolo da protagonista alla Buchmesse 2024 di Francoforte, la più importante fiera editoriale del mondo.
La partecipazione dell’Italia come paese ospite d’onore a Bookfest è resa possibile grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Ambasciata d’Italia a Bucarest e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, del Ministero della Cultura, dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e all’internazionalizzazione delle imprese italiane, del Centro per il libro e la lettura che promuove il programma culturale e alla collaborazione dell’AIE – Associazione Italiana Editori, che si avvale dell’agenzia Ex Libris.
Partendo dalla comune origine delle lingue italiana e romena (che discendono entrambe dal latino), l’Italia proporrà un ricco programma culturale, Anima Latina, che lambirà i tanti legami storici, sociali e letterari che hanno unito i due paesi, attraverso uno sguardo vivace sulla grande narrativa contemporanea, sulla saggistica e sull’editoria per ragazzi, sul mondo dell’arte e sul fantasy/thriller storico, sui diari di viaggio e sul polinguismo. Al centro ci saranno le scrittrici e gli scrittori, che esploreranno i sentieri aperti dal tema principale del programma, rappresentando in varietà e profondità la produzione editoriale italiana.
Gli autori ospiti a Bucarest saranno Pietrangelo Buttafuoco, Vichi De Marchi, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Melania Gaia Mazzucco, Piergiorgio Odifreddi, Vanni Santoni, Andreea Simionel, Stenio Solinas, Matteo Strukul, Marcello Veneziani. Ad animare i loro incontri saranno alcuni esponenti del mondo culturale, istituzionale e accademico di Italia e Romania: Oana Boşca-Mălin, Angelo Piero Cappello, Denisa Comănescu, Federica Manzon, Bruno Mazzoni, Carmen Mușat, Laura Napolitano, Tina Savoi, Adrian Șerban, Vincenzo Tamarindo.
Il programma si snoderà attraverso incontri, dialoghi, tavole rotonde, laboratori per ragazzi, innestando nel cartellone anche eventi professionali e approfondimenti sulla crescente importanza del mercato editoriale italiano in Romania, dove sono in aumento le traduzioni sia di classici che di autori moderni e contemporanei. Gli appuntamenti si svolgeranno nel Palco Arena della Fiera e nello Spazio Incontri del Padiglione Italia, un’area di circa 200 metri quadrati allestita da ICE, in cui sarà presente anche un bookshop curato da Humanitas e uno spazio professionale riservato agli incontri tra gli addetti ai lavori. Il padiglione ospiterà inoltre una mostra su Italo Calvino prodotta dalla Bologna Children’s Book Fair.
ANIMA LATINA: TRA LINGUA, STORIA E CULTURA
È un filo sottile, quasi invisibile eppure solidissimo, quello che lega l’Italia e la Romania. Talmente resistente da aver ormai quasi compiuto i due millenni di vita. Un filo linguistico. L’italiano e il romeno sono lingue gemelle, entrambe discendenti dal latino e dunque appartenenti alla famiglia romanza (che comprende anche il francese, lo spagnolo e il portoghese). Evoluzioni dirette del latino «volgare», parlato quotidianamente dalla popolazione, le due lingue si sono allontanate e riavvicinate lungo i secoli, scambiandosi e condividendo numerosi vocaboli e spesso rinsaldando il proprio rapporto in concomitanza con svolte cruciali nella storia dell’Europa: dalla conquista della Dacia all’epoca dell’imperatore Traiano, tra il 101 e il 106 dopo Cristo, fino all’esperienza comune vissuta nella seconda metà del XIX secolo, nel cuore del Risorgimento, quando sia l’Italia che la Romania conquistarono il diritto a essere nazione, con un sostegno reciproco manifestato negli ambienti culturali, letterari, accademici, intellettuali.
Da questo punto di vista, è una coincidenza simbolica che la partecipazione dell’Italia alla Bookfest 2023 avvenga in concomitanza con il 150° anniversario dall’apertura del primo canale diplomatico ufficiale tra i due giovani paesi, il 21 aprile 1873, con l’inaugurazione di un’agenzia romena a Roma.
Mentre ne sono passati esattamente novanta da quel 2 aprile 1933 in cui il filosofo e linguista Ramiro Ortiz inaugurò l’Istituto Italiano di Cultura a Bucarest con un discorso in cui sottolineava la necessità dei due paesi di «conoscersi, per potersi amare durevolmente». Oggi Italia e Romania si conoscono molto meglio. Il loro rapporto è cresciuto negli ultimi decenni attraverso una fitta rete di incontri e migrazioni, scambi e alleanze: culturali, sociali, economiche, politiche, militari, imprenditoriali, sportive. Tanto numerose sono le affinità e i punti di contatto, quanto evidenti sono anche le differenze, figlie dei rispettivi percorsi identitari. Ed è proprio questa l’Anima Latina che emergerà alla Bookfest: organica, pulsante, un vortice di sfumature e sorprese, che – tra narrativa e saggistica, invenzione e realtà, mito e storia – prenderà forma sulla carta dei libri e nel racconto degli autori che per cinque giorni animeranno la presenza italiana.
IL PROGRAMMA CULTURALE
Cantastorie e scienziati, romanzieri e studiosi, teatranti e «vagamondi». È decisamente varia e colorata la delegazione di autori italiani che a Bucarest giocheranno tra le parole di Anima Latina. Tra loro ci sono tre vincitori del Premio Strega: Melania Mazzucco, che trionfò nel 2003 con Vita e partirà proprio dal ventesimo compleanno di quel romanzo tradotto e amato in tutto il mondo per proporre una galleria di tante altre vite, comprese quelle delle artiste raccontate nel recente Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne; Helena Janeczek, bavarese di nascita e italiana d’adozione, vincitrice nel 2018 con La ragazza con la Leica, a cui sarà affidato il compito di affrontare il tema del polilinguismo, in dialogo con la giovane Andreea Simionel (di origini romene, protagonista anche di un incontro sul suo esordio Male a est); Nicola Lagioia, che lo Strega lo vinse nel 2015 con La ferocia, inizierà invece proprio a Bucarest la sua nuova vita dopo la lunga ed eccezionale direzione del Salone Internazionale del Libro di Torino, con un incontro al sapore della miglior letteratura europea del XXI secolo: in dialogo con Mircea Cărtărescu, lo scrittore romeno autore di capolavori come la trilogia Abbacinante e Solenoide, con la moderazione del romenista (e traduttore di Cărtărescu) Bruno Mazzoni.
Parlando di XXI secolo, tra sfide contemporanee e ipotesi sul futuro, non si può scappare da una riflessione sui «numeri», principali protagonisti della rivoluzione digitale. Alla loro importanza nella società contemporanea, anche in rapporto con il linguaggio e le parole, sarà dedicato l’appuntamento di apertura di Anima Latina, mercoledì 24 maggio, con il matematico-scrittore Piergiorgio Odifreddi.
Nel programma ci sarà poi spazio anche per i viaggi indietro nel tempo (riscoprendo e reinventando Dante Alighieri e il Canaletto con Matteo Strukul); per le scritture mutanti di Vanni Santoni, tra il neo-spiritualismo di La verità su tutto (in dialogo con Oana Boşca-Mălin – e la street art di Dilaga ovunque; per i libri per ragazzi – e, soprattutto, ragazze – di Vichi De Marchi; per i viaggi un po’ geografici e un po’ esistenziali del giornalista «supervagamondo» Stenio Solinas. Come tutte le anime belle, anche quella latina è ricca di sfaccettature, prospettive, latitudini. Pietrangelo Buttafuoco si soffermerà su quelle più mediterranee, nel racconto della Sicilia letteraria, mentre Marcello Veneziani ci riporterà a Bucarest, indagando sull’innamoramento dei grandi intellettuali romeni per la cultura italiana. Altre storie, pubblicazioni e punti di vista emergeranno dagli incontri professionali sul mercato del libro, dai laboratori per i ragazzi e dagli appuntamenti curati dagli editori (Hoepli, Humanitas, Litera, Polirom), che – tra recupero della storia e analisi dell’attualità, giochi con la lingua e presentazioni di dizionari, nuove traduzioni e omaggi all’Italo Calvino saggista – verranno a rendere ancora più completo il mosaico dell’Anima Latina.
IL PADIGLIONE ITALIA
Il Padiglione Italia realizzato da ICE-Agenzia avrà a disposizione una superficie di circa 200m². All’ingresso una reception accoglierà i visitatori, che potranno poi visitare l’area dedicata alla libreria gestita da Humanitas per la vendita dei libri in rumeno. Al centro ci sarà lo “Spazio Incontri”, sede di molti degli appuntamenti in programma e uno “spazio professionale”, riservato all’incontro tra gli editori e gli operatori professionali. La libreria – oltre ai libri degli autori presenti – proporrà una selezione dei titoli fondamentali della letteratura italiana affiancata alla letteratura contemporanea, all’editoria d’arte, gli illustrati, la migliore saggistica, la letteratura per ragazzi. Sono presenti opere in lingua originale (solo in esposizione) e in traduzione rumena (in vendita), con particolare attenzione alla presenza dei libri degli autori invitati. Gli editori italiani presenti nello spazio B2B sono Edra Publishing, Erickson, Hoepli, Il Castoro, Keller, Mondadori Libri, Reggio Children, White Star. Infine, grazie alla collaborazione con Bologna Children’s Book Fair, all’interno del Padiglione sarà allestita la mostra Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino realizzata in occasione del centenario della nascita del grande scrittore: un viaggio immaginifico che tramuta in immagini le parole di uno dei più grandi interpreti della letteratura italiana.