Si svolge il 19 aprile a Roma, in Campidoglio (ore 17, sala del Carroccio) la cerimonia di consegna dei premi della seconda edizione di Bookciak Legge, il concorso letterario nato sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura che – attraverso Bookciak, Azione! – trasforma in corti i libri dell’editoria indipendente da premiare alla Mostra del cinema di Venezia.
Visto il momento di cambiamenti epocali, guerre e totale incertezza che stiamo vivendo, il tema del premio di quest’anno, ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, vuole proporsi come augurio per il futuro andando alla ricerca di storie per restare umani. E in questa direzione vanno i tre titoli vincitori selezionati dalla giuria capitanata nuovamente da Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario e presidente del Centro per il libro e la lettura, affiancato dal regista Mimmo Calopresti, la sceneggiatrice e regista Silvia Scola e la scrittrice Carola Susani.
Per la categoria romanzi sarà premiato La mia amica scavezzacollo della giornalista e scrittrice milanese Micol Beltramini (Hacca edizioni 2022). Umanissimo incontro tra una ragazza e un’anziana signora: dopo aver scoperto che è un’accumulatrice seriale e che non può più vivere da sola, la giovane la aiuta a trovare un posto in una casa di cura e tanti nuovi amici. Per la categoria poesie è sul podio Sacro e urbano (Gattomerlino 2022) di Isabella Capurso, anche lei milanese, sociologa, scrittrice e pittrice che in questo libro racconta nevrosi contemporanee e prove di umanità, attraverso frammenti in forma libera e stralci epistolari che coesistono nello spazio urbano. Per la categoria graphic novel, infine, ha vinto Isometria della memoria (Miraggi edizioni 2022) di Davide Passoni, poeta, illustratore e musicista. Una poesia a fumetti in cui la storia e il disegno si inseguono, esplorando la dimensione della memoria come se si trattasse di una macchina del tempo la cui chiave di avviamento sono i ricordi. Nel corso della premiazione saranno presentati – con un collegamento da remoto – anche gli scrittori finalisti. Per la categoria romanzi Orso Tosco (Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda, 66thand2nd) e Alberto Schiavone (Non esisto, Edizioni Clichy). Per la categoria graphic novel Francesco Verso (La nave verde, Future Fiction) e Silvia Righetti (Cervello di gallina, Coconino press-Fandango). E, infine, per la categoria poesie Irene Paganucci con Arianna Papini (La parola è un animale, Edizioni Gruppo Abele) e Lucia Brandoli (Dittico dell’acqua, Industria & Letteratura).
I tre libri vincitori di Bookciak Legge 2023, come di consueto, faranno da traccia ai bookciak, i corti sperimentali di max tre minuti, realizzati da giovani filmmaker (entro i 35 anni) che saranno premiati il prossimo 29 agosto alla Mostra di Venezia, nell’ambito del tradizionale evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con SNGCI e SPI-CGIL. A portarli sul podio sarà la giuria permanente composta da Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto, affiancata da un presidente di giuria (sarà annunciato a fine maggio) nel solco dei grandi nomi che fin qui ci hanno accompagnato: Ugo Gregoretti, Ettore Scola e Citto Maselli appena scomparso, che hanno tenuto a battesimo Bookciak, Azione! nel 2012. Seguiti da Gabriele Salvatores, Daniele Vicari e ancora nomi determinanti del teatro (Ascanio Celestini) della letteratura (Lidia Ravera), dell’arte (Lorenzo Mattotti), della musica (Mannarino) del fumetto (Zerocalcare) e dell’impegno civile (Cecilia Strada). Dopo la prima veneziana i bookciak vincitori andranno in tour tutto l’anno attraverso festival italiani e stranieri. La premiazione romana sarà accompagnata dalla proiezione di una selezione di bookciak delle passate edizioni. Mentre un breve omaggio-ricordo di Citto Maselli aprirà il pomeriggio cine-lettario. In chiusura la presentazione del romanzo-diario Il volo del pettirosso di Alvise Fretti (edizioni Liberetà) protagonista della sezione Memory Ciak che torna anche quest’anno come felice sinergia con Spi-CGIL, LiberEtà e il Premio Zavattini per rimettere in circolo la memoria attraverso il dialogo tra generazioni.