Sabato 23 aprile 2022, ore 11: il Teatro Giacosa di Ivrea ospita l’inaugurazione della dodicesima edizione della campagna nazionale Il Maggio dei Libri.
Il viaggio attraverso il tempo, i mondi e le storie dischiusi dai libri, non poteva che iniziare dalla Capitale italiana del libro 2022, Ivrea: sabato 23 aprile, giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, alle ore 11 al Teatro Giacosa (e in streaming qui, sul sito del Maggio dei Libri e sulle pagine Facebook del Centro per il libro e la lettura e de Il Maggio dei Libri) prende ufficialmente il via la XII edizione de Il Maggio dei Libri, la campagna del Centro per il libro e la lettura che fino al 31 maggio invita gli amanti dei libri ad organizzare iniziative in presenza e in digitale ispirate al tema istituzionale ContemporaneaMente. Leggere per comprendere.
L’evento inaugurale di quest’anno esprime fin dal titolo lo spirito di una campagna che, oggi come da oltre un decennio, semina e insieme raccoglie passione e buone pratiche nel nome della promozione della lettura: Leggere al futuro. E proprio guardando all’avvenire si apre questo appuntamento, con l’esibizione del Coro dei bambini del Circolo Didattico di Zafferana Etnea, diretto dal M° Ata Pappalardo (in collegamento da remoto). Dopo i saluti di Stefano Sertoli, Sindaco di Ivrea, e Costanza Casali, Assessore alla Cultura di Ivrea, sono attesi gli interventi di Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura, Paolo Verri, Coordinatore di Ivrea 2022, Gaetano Di Tondo, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (in collegamento da remoto), e degli scrittori Alessandro Perissinotto e Donatella Di Pietrantonio (in collegamento da remoto). A loro il compito di presentare i contenuti di questa edizione della campagna e il rapporto speciale con la Capitale italiana del libro 2022, nonché di offrire un incipit letterario attraverso la testimonianza di un’importante autrice del panorama narrativo contemporaneo. In chiusura, l’attrice e regista Laura Curino darà voce alla figura poliedrica di Adriano Olivetti: nella lettura di passi da sue memorie e scritti, in collaborazione con l’omonima Fondazione, rivivranno l’entusiasmo e l’energia progettuale di un imprenditore illuminato che il futuro seppe non solo sognarlo ma anche crearlo.