Dopo essersi fermata per un’edizione a causa della pandemia, Più libri più liberi – la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria – torna in presenza alla Nuvola dell’Eur, dal 4 all’8 dicembre. L’evento editoriale più importante della Capitale, promosso e organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), sostenuto, tra gli altri, dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura e dedicato esclusivamente agli editori italiani piccoli e medi compie 20 anni, un traguardo importante che arriva in un momento particolarmente significativo per la storia del nostro Paese: l’Italia esce finalmente dal lungo periodo buio dell’emergenza sanitaria e scommette sul futuro, un domani pieno di incognite ma anche e soprattutto di grandi speranze e aspirazioni.
484 espositori, provenienti da tutto il Paese, presentano al pubblico le novità e il proprio catalogo. Cinque giorni e oltre 400 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti e incontrare gli operatori professionali. L’inaugurazione ufficiale della Fiera si svolge il 4 dicembre, alle 10.30, allo Spazio Rai.
“Il Centro per il il libro e la lettura quest’anno è molto più vicino a questa Fiera, abbiamo rinforzato il nostro impegno in maniera robusta – ha dichiarato stamane in conferenza stampa il Presidente Marino Sinibaldi. “Di questi tempi organizzare fiere è particolarmente oneroso, quindi abbiamo voluto rafforzare questo impegno perché il Centro vuole intervenire dove la lettura ha più bisogno. Dal punto di vista della lettura i dati ci segnalano una situazione ambivalente: il mercato del libro ha tenuto e tiene ma c’è anche un calo della lettura e si sono acuite delle differenze, sociali, generazionali, di titolo di studio, di reddito, che segnavano già questo mondo. È un effetto inaccettabile per noi. Bisogna intervenire su queste disuguaglianze, non vogliamo parlare solo a chi è già lettore. Per questo, con i nostri progetti vogliamo partire dal mondo della scuola, perché è lì che nascono i lettori ed è lì che si formano quelle prime diseguaglianze che poi segnano il mondo dei lettori. Infatti, in Fiera organizzeremo molti eventi dedicati a questo tema. Tra questi anche l’esperimento di trasformare i ragazzi in “booktuber”. Dal punto di vista delle iniziative che andremo a presentare a Più Libri Più Liberi c’è quella che riguarda i Patti della Lettura, uno strumento che è stato molto importante in pandemia. Se il libro tiene è grazie alla rete: dai librai ai bibliotecari, passando per le istituzioni e i lettori. I patti della lettura sono questo, sono le reti della lettura sul territorio. Inoltre, ci saranno degli incontri per spiegare perché leggere è importante, un modo per riscoprire proprio la passione della lettura”.
Il programma del Centro per il libro e la lettura