Le storie e le voci di Libriamoci sono ripartite stamattina alle 11 da Vibo Valentia, Capitale italiana del Libro per il 2021, con l’inaugurazione ufficiale della campagna nell’Auditorium del Liceo Classico Morelli-Colao, trasmessa in streaming sul sito cepell.it e sui profili facebook del Centro e di Libriamoci.
Dopo il video messaggio a sorpresa di Luca Zingaretti (“Leggere un libro significa andare in un’altra dimensione, in un altro luogo fantastico: un viaggio meraviglioso all’interno non solo della fantasia ma anche di noi stessi”) e i saluti del Vice Sindaco di Vibo Valentia Domenico Primerano (intervenuto in sostituzione del Sindaco Maria Limardo, assente per imprevisti impegni istituzionali), il Direttore del Centro per il libro e la lettura Angelo Piero Cappello ha illustrato i contenuti e lo spirito del progetto Libriamoci, mentre Maria Greco, Responsabile Scuola del Centro per il libro, ha descritto l’organizzazione e la ramificazione nelle scuole della campagna. A seguire, Raffaele Suppa, Dirigente scolastico del Liceo Classico Morelli-Colao, ha fatto gli onori di casa accogliendo l’attrice Caterina Misasi e lo scrittore Carmine Abate, dando il “la” a questa ottava edizione. La Misasi ha letto alcuni estratti del Cercatore di luce, l’ultimo libro dello scrittore calabrese, che ha raccontato in modo toccante la sua scoperta della lettura e della scrittura (“L’urgenza etica della scrittura non mi ha mai abbandonato. Il lettore, nel racconto della storia, deve cogliere l’esigenza di questa urgenza, capire che per lo scrittore è importante, altrimenti perché dovrebbe esserlo per lui?”).
“Il Centro promuove il libro e la lettura non tanto dal punto di vista commerciale, ma come strumento per far si che la lettura possa diventare un’attività diffusa e praticata quotidianamente” ha dichiarato il Direttore Angelo Piero Cappello. “La lettura non solo è la chiave di accesso a mondi lontani o fantastici, ma è anche utile per radicarsi nella realtà e avere più strumenti conoscitivi per interpretare quello che ci circonda. Libriamoci è una rassegna dedicata alle scuole perché siamo convinti che la scuola sia il fulcro di questa attività. Ringrazio la scuola e il dirigente di questa scuola per l’ospitalità. Ancora una volta la scuola si dimostra presidio per la difesa della cultura e del libro, ma soprattutto per la costruzione di un futuro fondato sulla comprensione reciproca e sull’inclusione. Un luogo in grado di trasformare l’esperienza dell’emigrazione in una occasione di confronto e di crescita. Ringrazio gli ospiti, Caterina Misasi per la splendida interpretazione che ha dato prova di quanto la lettura ad alta voce possa dare dei brividi e delle sfumature diverse rispetto alla lettura in solitaria. Grazie a Carmine Abate perché attraverso le sue parole ho ripercorso anche la mia storia di emigrazione, visto che provengo dalla Sicilia e ho seguito mia mamma e mio padre in cerca di un futuro migliore”.