Ripartire dalla lettura, dai bambini e dalle bambine e dai ragazzi e dalle ragazze, per provare ad accorciare le distanze tra il centro e le periferie e combattere la diseguaglianza sociale. È questa per il secondo anno la scommessa dello Zen Book Festival che si svolgerà dal 23 al 26 settembre in alcuni luoghi simbolo di rinascita del quartiere Zen di Palermo.
Una seconda edizione, realizzata grazie ai fondi dell’8 per mille della chiesa Valdese, che cerca di approfondire l’universo della lettura e della letteratura dedicata ai giovanissimi a Palermo e non solo e che per quattro giorni trasforma lo Zen in un luogo di opportunità per tutta la città, a partire dai più piccoli e dai giovani.
Letture ad alta voce, laboratori, dibattiti e spettacoli per tutti e tutte, con il coinvolgimento di alcune personalità da tempo impegnate a vario titolo nella promozione della letteratura per bambini e ragazzi come Antonella Agnoli, Alice Bigli e Bruno Tognolini.
Si comincia giovedì 23 settembre alle 16 nel giardino di via Primo Carnera con Bruno Tognolini che incontra i bambini di Palermo. Alle 17, invece, presso la Biblioteca Giufà dell’Associazione “Laboratorio Zen Insieme” si entra nel vivo del dibattito sulla lettura dedicata all’infanzia in città con il convegno “Una città che legge, legge la città. L’educazione alla lettura come strumento di crescita collettiva”.
Questo il programma del giorno di apertura: “Prologo corto in rima e racconto” benvenuto a cura di Bruno Tognolini; Saluti e introduzione: Mariangela Di Gangi, direttrice della Biblioteca Giufà. Intervengono: Maria Romana Tetamo (Biblioteca Giufà), Antonella Agnoli (AIB), Leoluca Orlando (sindaco di Palermo), Maria Greco (Centro per il libro e la lettura) e i referenti delle Biblioteche per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo.
Venerdì 24, dopo una mattina all’istituto comprensivo dello Zen Leonardo Sciascia con Bruno Tognolini, sarà una giornata di laboratori e letture sia negli spazi della biblioteca Giufà che nella sede dell’associazione Zen Insieme. Sabato 25 settembre ancora spazio per i bambini da zero a dieci anni e un laboratorio di lettura per gli adolescenti, guidato da Alice Bigli. La giornata di domenica 26 settembre, invece, dopo una mattinata e un pomeriggio di letture e laboratori, si concluderà con lo spettacolo “(Comu veni) Ferrazzano”, ispirato all’opera di Giuseppe Pitrè di e con Giuseppe Provinzano. Ingresso libero.