Debutta sabato 19 giugno a Taormina Città che legge Dante, progetto promosso dal Centro per il libro e la lettura e realizzato con l’Associazione degli Italianisti (ADI), in collaborazione con Taobuk– Taormina Book Festival, Parco Archeologico del Colosseo, Comune di Reggio Calabria, Comune di Padova, Comune di Lecce e con il patrocinio del Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. A dare voce ai testi del Sommo Poeta ci saranno protagonisti del panorama culturale contemporaneo.
Esiste un verso della Divina Commedia che negli ultimi quindici mesi abbiamo ripetuto in maniera insistente, quasi implorante, per indicare la nostra condizione e i nostri desideri. È quello su cui si chiude la cantica dell’Inferno: «E quindi uscimmo a riveder le stelle». Adesso, dopo oltre un anno vissuto al singhiozzo – tra chiusure e zone rosse, gialle e arancioni – sembra che l’estate alle porte sia il momento in cui potremo finalmente tornare a uscire dalle nostre case, alla ricerca della normalità perduta: con buon senso, in sicurezza, ma anche in relativa tranquillità. E allora perché non tornare a riunirci sotto le stelle, proprio attorno ai versi immortali del Poeta?
Città che legge Dante è una vera e propria tournée che, in coincidenza con il settecentesimo anniversario della scomparsa di Dante Alighieri, da giugno a ottobre toccherà il Nord, il Centro, il Sud e le Isole, unendo il Paese, le sue piazze e le sue comunità all’insegna della Divina Commedia.
Cinque le città coinvolte, tutte già insignite della qualifica di «Città che legge» o dotate di un «Patto locale per la lettura»: Taormina, Roma, Reggio Calabria, Padova e Lecce. All’evento di lancio in Sicilia, il 19 giugno, nell’ambito del Taobuk Festival, seguiranno le tappe di Roma, il 5 luglio nell’ambito di Dante Assoluto, Festival alla Basilica di Massenzio, e poi quelle di Reggio Calabria (17 luglio), Padova (22 settembre) e Lecce, con l’appuntamento di chiusura fissato per il 2 ottobre.
Tutti gli incontri si svolgeranno all’aperto e comprenderanno la lettura e commento di canti della Divina Commedia, interpretati da protagonisti del panorama culturale contemporaneo, quali Anna Bonaiuto, Maddalena Crippa, Fabrizio Gifuni, Raiz, Galatea Ranzi, Marco Balzano, Aldo Cazzullo, Nicola Lagioia, Melania Mazzucco, Aldo Morace, Alessandro Piperno e Alessio Zucchini. Ogni serata sarà introdotta dai promotori e dai rappresentanti delle istituzioni, arricchita da considerazioni storico-critiche e – a testimoniare sia il potere evocativo della Commedia che la sua capacità di influenzare la creatività nel corso dei secoli, anche in linguaggi diversi dalla parola scritta.