
Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso, attraverso la qualifica di Città che legge, di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l'obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza Manifesto dei Patti per la letturaLa Banca Dati dei Patti per la letturaIl videotutorial che illustra il funzionamento della Banca DatiL'ebook "Facciamo un Patto! Esperienze, metodi, prospettive dei Patti per la lettura in Italia" (formato pdf)L'ebook "Facciamo un Patto! Esperienze, metodi, prospettive dei Patti per la lettura in Italia" (formato epub)Il webinar informativo del 4 aprile 2022
Il Centro per il libro e la lettura organizza ogni anno la Campagna Nazionale di promozione della lettura II Maggio dei Libri. La campagna inizia il 23 aprile, giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, e termina il 31 maggio.
Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è l’iniziativa del Centro per il libro e la lettura, nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Cultura, che ogni anno coinvolge le scuole italiane di ogni ordine e grado, sia sul territorio nazionale che all’estero.